4 ottobre 2023
EBITDA: cos'è e come si calcola
EBITDA è un termine finanziario ampiamente utilizzato nell'analisi aziendale e nelle valutazioni finanziarie.
In questo articolo, esploreremo cos'è l'EBITDA, come viene calcolato e perché è importante nell'analisi del valore di un'azienda.
Definizione di EBITDA
Questo acronimo, che sta per "Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, and Amortization" (Margine Operativo Lordo Prima degli Interessi, delle Tasse, dell'Ammortamento e della Deprezzamento), fornisce una misura chiave della performance finanziaria di un'azienda.
L'EBITDA rappresenta il Margine Operativo Lordo (MOL) di un'azienda, ovvero la differenza tra il fatturato e i costi operativi. È una misura della redditività operativa di un'azienda, ossia quanto denaro viene generato dalle sue attività principali, indipendentemente dalle spese finanziarie e fiscali e dall'effetto di investimenti o disinvestimenti in asset fisici (come macchinari e attrezzature).
EBITDA: perchè è utilizzato così spesso
L'EBITDA è una misura utile per diversi motivi:
- Comparabilità: Poiché esclude elementi non operativi come interessi e imposte, l'EBITDA consente di confrontare la performance finanziaria di aziende diverse, operanti anche in settori diversi, in modo più accurato.
- Valutazione: L'EBITDA è spesso utilizzato per determinare il valore di un'azienda attraverso il calcolo del multiplo EBITDA. Questo è particolarmente comune nelle transazioni di fusione e acquisizione di aziende.
- Monitoraggio della Performance: L'EBITDA fornisce una visione chiara delle performance operative di un'azienda, aiutando i dirigenti e gli investitori a identificare tendenze positive o negative nel tempo.
EBITDA: come si calcola
Il calcolo dell'EBITDA può essere eseguito utilizzando due formule, una che parte dall'alto del Conto Economico (dal fatturato) e una che parte dal fondo (dall'utile netto).
La prima formula è la seguente:
EBITDA = Ricavi - Costi Operativi (OpEx)
- Ricavi: I ricavi netti (ovviamente al netto dell'IVA)
- Costi Operativi (OpEx): in questa voce rientrano tutti quei costi che un'azienda sostiene per svolgere le sue attività operative quotidiane e mantenere in funzione il suo core business. Le spese operative includono tutti i costi necessari per gestire e mantenere l'azienda, ma non comprendono gli investimenti in beni capitali come edifici, attrezzature o macchinari, che sono considerati "CapEx" (Capital Expenditures).
Le spese operative possono essere suddivise in diverse categorie. Di seguito una breve lista delle principali categorie che di solito compongono i costi operativi:
Spese del Personale: Queste comprendono i salari e i compensi dei dipendenti, i contributi previdenziali, i benefit e le spese legate alla gestione del personale.
Spese per Forniture e Materiali (i cosiddetti "COGS", ovvero "Costs of Goods Sold"): Queste includono l'acquisto di materie prime, materiali di consumo, componenti e forniture necessarie per la produzione o la fornitura di servizi.
Spese per Servizi Pubblici e Affitto: Queste spese coprono l'energia elettrica, l'acqua, il gas, l'affitto degli edifici o degli spazi commerciali e i servizi pubblici.
Spese di Marketing e Pubblicità: Queste comprendono i costi di pubblicità, promozione e marketing, come campagne pubblicitarie, pubblicità online e materiali promozionali.
Spese per Viaggi e Rappresentanza: Queste includono le spese per viaggi di lavoro, pasti, alloggi e intrattenimento legate alle attività aziendali.
Spese Amministrative: Queste spese riguardano le attività di gestione e amministrazione dell'azienda, come le spese legali, le tasse, le assicurazioni e altri costi amministrativi.
Spese per Tecnologia dell'Informazione (IT): Queste spese riguardano l'acquisto e la manutenzione di attrezzature informatiche, software, servizi cloud e altre tecnologie utilizzate nell'azienda.
Spese per la Manutenzione: Queste comprendono le spese per la manutenzione e la riparazione delle attrezzature, degli impianti e delle infrastrutture aziendali.
Spese per la Formazione: Queste spese coprono la formazione dei dipendenti e il miglioramento delle competenze necessarie per l'azienda.
La seconda formula è la seguente:
EBITDA = Utile Netto + Tasse + Oneri/Proventi finanziari + Ammortamenti e Svalutazioni
- Utile Netto: L'ultima riga del Conto Economico, che rappresenta la differenza tra i ricavi totali di un'azienda e le sue spese totali, compresi i costi operativi, le tasse e gli interessi. In altre parole, l'utile netto rappresenta il vero guadagno o il reddito che un'azienda ha generato durante un determinato periodo contabile.
- Tasse: Rappresentano l'imposta sul reddito che l'azienda deve pagare in base ai profitti generati.
- Oneri/Proventi Finanziari: Questa voce rappresenta il saldo tra gli interessi passivi, ovvero gli interessi pagati su prestiti o finanziamenti aziendali, e gli interessi attivi, ovvero gli interessi maturati dai conti deposito o da eventuali investimenti finanziari.
- Ammortamenti e Svalutazioni (Depreciation & Amortization): Questo include l'ammortamento delle immobilizzazioni materiali (ad esempio, edifici e attrezzature) e immateriali (ad esempio, brevetti e marchi) dell'azienda ed eventuali deprezzamenti degli asset.
Esempio Pratico di Calcolo dell'EBITDA:
Supponiamo che un'azienda abbia i seguenti dati finanziari:
- Fatturato = 18.000.000 euro
- Opex = 14.500.000 euro
- Ammortamenti = 950.000 euro
- Deprezzamenti= 275.000 euro
- Oneri/Proventi finanziari = 115.000 euro
- Tasse = 864.000 euro
- Utile Netto = 1.296.000 euro
Applicando la formula dell'EBITDA (partendo dai ricavi):
EBITDA = Ricavi - Costi Operativi (OpEx)
EBITDA = 18.000.000 - 14.500.000 = 3.500.000 euro
Applicando la formula dell'EBITDA (partendo dall'utile netto):
EBITDA = Utile Netto + Tasse + Oneri/Proventi finanziari + Ammortamenti e Svalutazioni
EBITDA = 1.296.000 euro + 864.000 + 115.000 + 275.000 + 950.000 = 3.500.000 euro
L'EBITDA dell'azienda è quindi di 3.500.000 euro.
Considerazioni Finali
L'EBITDA è una misura chiave nell'analisi finanziaria aziendale, perchè consente di valutare la marginalità lorda dell'azienda derivante dalla sua attività operativa.
Tuttavia, in fase di valutazione di un'azienda, non dovrebbe essere considerato l'unico indicatore utile per la stima del valore.
Infatti, utilizzando la metodologia del multiplo dell'EBITDA (per eventuali approfondimenti si veda l'articolo "Vendita d'azienda: scopri come valutare la tua attività" (al link https://www.trysello.com/blog/vendita-dazienda-scopri-come-valutare) non vengono presi in considerazione la stima dei flussi di cassa che l'azienda genererà in futuro o eventuali investimenti pianificati.
Pertanto, per ottenera una valutazione completa, è importante utilizzare l'EBITDA insieme ad altre misure finanziarie e considerare il mercato ed il contesto aziendale specifico.